Patriota italiano. Mazziniano, prese parte attiva alla prima guerra di
indipendenza. Nel 1851 fu tra i fondatori della Società di tiro a segno
nazionale di Genova, primo nucleo del corpo dei carabinieri genovesi.
Partecipò attivamente ai moti di Genova del 28 giugno 1857, collegati con
la spedizione di Carlo Pisacane, e venne condannato a morte in contumacia dal
Governo sardo. Partecipò nel 1860 alla spedizione dei Mille, conquistando
una medaglia al valore militare, e nel 1866 a un'azione in Trentino, con un
battaglione di volontari genovesi; nel 1867 venne ferito a Monterotondo (Genova
1824-1890).